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Bioedilizia e bioarchitettura: le chiavi del riparmio energetico per il futuro dell’immobiliare



Costruire una casa in bioedilizia significa rispettare tutti i criteri di impatto ambientale ed utilizzo dei materiali che potremmo definire “sostenibili”. È una filosofia dell’edilizia che va oltre il concetto di sostenibilità e prevede un’attenzione a 360° all’impatto ambientale (e non solo) dell’edificio che si va a costruire.


In diversi Paesi stranieri la bioedilizia è sicuramente più avanti rispetto all’Italia, ma anche nel nostro Paese ci sono diversi esempi di questa “scuola” e il trend è comunque in grande crescita. L’attenzione alla sostenibilità è infatti la sfida dell’ultimo decennio e prevede un’aumentata sensibilità nei confronti di questi temi in tutti i campi, edilizia compresa.


Scopriamo meglio cosa intendiamo con bioedilizia e soprattutto quali sono gli aspetti da considerare per costruire un edificio che possa essere definito tale.


Bioedilizia: cos’è?

La prima domanda a cui rispondere è proprio questa, anche se la risposta si può intuire dal termine stesso. La bioedilizia non è altro che un tipo di costruzione ecologica che considera l’impatto ambientale sotto tutti i punti di vista e, se allarghiamo lo sguardo alla costruzione ecologica in generale, otteniamo la definizione di bioarchitettura.


Più che una questione di certificazioni, che naturalmente esistono e devono essere rispettate, potremmo definire bioedilizia e bioarchitettura come una questione di visione, quasi una filosofia come suddetto. Infatti, non viene valutato solo l’impatto ambientale, come ad esempio le emissioni di CO2, ma anche tanti altri aspetti riguardanti i materiali, la coerenza dell’edificio con il territorio in cui è contestualizzato e non ultima la qualità di vita di chi effettivamente abiterà l’edificio.


Non esiste edilizia sostenibile che non metta al centro la natura, ma va naturalmente considerata anche la compatibilità con le attività dell’uomo e, perché no, la comodità. Le strutture più moderne sono infatti dotate di tecnologie a basso impatto ambientale, ma comunque concepite con la logica di migliorare la qualità di vita dell’uomo.


Bioedilizia: materiali e principi

La bioedilizia, per essere tale, è chiamata a rispettare dei vincoli, espressi in maniera efficace da questi principi. Il primo principio è quello dell’approccio integrato, ovvero il coinvolgimento di tutto il team di lavoro nel seguire le soluzioni edili scelte, oltre ad una conoscenza dei criteri di sostenibilità da rispettare.


Il secondo approccio prevede che siano considerati i cosiddetti vincoli geografici, ovvero che venga considerato il contesto in cui l’edificio di colloca. La sostenibilità non è questione “solo” di materiali e modalità operative, ma anche di coerenza con il territorio e di ricerca di soluzioni che rispettino il clima specifico della zona, la vegetazione, gli elementi climatici e la luce.


Il terzo principio riguarda i materiali ed è già stato anticipato in precedenza, ma aggiungiamo che è necessario lavorare in funzione della continuità dal punto di vista termico, in modo da non creare i cosiddetti ponti termici (aree che compromettono la tenuta termica dell’edificio).


Il quarto principio è sicuramente riguardante le prestazioni energetichedell’edificio, chiamato a consumare meno energia possibile ed a farlo nella maniera più efficiente. Questo approccio consente non solo di diminuire le emissioni e i consumi, ma anche di risparmiare proprio dal punto di vista economico, un tema particolarmente urgente negli ultimi mesi.


Infine, il quinto principio riguarda il comfort degli utenti, in quanto è necessario perseguire anche aspetti legati alla qualità di vita delle persone dal punto di vista acustico, termico e visivo, ma anche in termini di qualità dell’aria e di umidità.


Nonostante l’Italia sia sicuramente più indietro rispetto ad altri Paesi europei, abbiamo anche noi qualche esempio di bioedilizia ed il più noto è senza dubbio il Bosco Verticale di Milano, un meraviglioso punto di partenza in vista di nuovi progetti futuri che si ispirino a questa filosofia.





Fonte: Wikycasa.it

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