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Case in legno, le foto degli otto progetti finalisti del Wood Architecture Prize di Klimahouse

Valorizzare l’impiego del legno per la promozione di un’architettura sostenibile e neutrale dal punto di vista climatico. È questa la premessa di fondo del Wood Architecture Prize, il primo premio sull’architettura in legno in Italia che mira a promuovere le molteplici potenzialità di questo materiale naturale estremamente versatile.


In occasione del Wood Summit, durante la seconda giornata di Klimahouse che torna a Fiera Bolzano dall‘8 all’11 marzo, saranno annunciati i progetti vincitori nelle 3 categorie. Ecco le foto delle otto opere finaliste.


Arch. Christian Gasparini di NAT office con SAGM – sculpture atelier galliani montecchio - L’atelier di scultura dell’artista Michelangelo Galliani a Montecchio Emilia è uno spazio di lavoro minimale, aperto, connesso all’esistente casa per dimensioni e proporzioni. Il legno, con la struttura a portale inclinato, i suoi controventi e i dettagli di ancoraggio, delinea l’esterno del volume in modo omogeneo



Arch. Felix Perasso con Hotel La Briosa, un virtuoso esercizio di architettura in termini di soluzioni bioedili e tecnologiche adottate e di integrazione di stili tra loro apparentemente difformi nel pieno centro di Bolzano. Un progetto in cui tutto si gioca proprio sulla fusione di elementi contrastanti che dà come risultato un unico organismo nel quale coesistono tradizione e modernità.



Arch. Lorenzo Serra di studio Ellisse Architetti con Ninin, un rifugio nel bosco il risultato di un intervento di rifunzionalizzazione per il risanamento conservativo di un piccolo rustico in pietra in cui Anche la scelta della tecnologia costruttiva in legno ha seguito logiche di sostenibilità e funzionalità.



Arch. Luca Compri di LCA Architetti con Casa quattro – una casa sostenibile in legno, paglia di riso e sughero, caratterizzata da un'architettura estremamente semplice, primitiva e priva di ogni elemento non essenziale.



Arch. Marco Lavit di Atelier LAVIT con Lilelo, un eco-lodge sulle colline del Monferrato pensato come un’evoluzione della capanna primitiva e dove il legno si fa involucro protettivo.



Arch. Armin e Alexander Pedevilla di Pedevilla Architects con CiAsa Aqua Bad Cortina, una casa d’alta montagna realizzata con materiali naturali e di provenienza locale che mette al centro l’attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale.



Arch. Massimo Lepore, arch. Simone Sfriso, arch. Raul Pantaleo di TAMassociati con Il nuovo complesso parrocchiale Resurrezione di nostro Signore, un progetto che diventa un segno di rinnovamento per l’intero quartiere e in cui il tema della sostenibilità è stato affrontato proponendo un edificio altamente performante dal punto di vista del risparmio energetico e della manutenibilità, e attraverso l’impiego di una struttura in legno, con pannelli X-lam.



Arch. Roland Baldi di Roland Baldi Architects con la Scuola materna di Sluderno, caratterizzata da linee chiare ed elementi riconoscibili, che si armonizzano con il contesto, grazie anche all’utilizzo del legno, la scuola interpreta pienamente i valori di sostenibilità ambientale e sociale.







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