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La casa energeticamente autosufficiente è davvero possibile?



Riesci a immaginare una casa che produce energia totalmente green, ma al contempo garantisce tutti i comfort? Ti sei mai chiesto come fare a massimizzare il risparmio energetico minimizzando contemporaneamente i costi in bolletta? Quando sarà fattibile e conveniente staccarsi completamente dalla rete? A dire il vero, tutto questo è già a portata di mano! Puoi rendere la tua casa energeticamente autosufficiente ed ecosostenibile attraverso l’installazione di un impianto ad energia rinnovabile. Con un impianto fotovoltaico e un sistema di accumulo potrai produrre energia elettrica direttamente dal tetto di casa tua. Aumenterai così la tua quota di autoconsumo fino al 75%, prelevando solo una minima parte dalla rete. Con questo tipo di indipendenza energetica ci si avvicina all’autoproduzione senza più essere soggetti agli aumenti dei costi in bolletta.


Da dove cominciare per rendere la propria casa energeticamente autosufficiente?

Il risparmio energetico è un insieme di più fattori: una casa energeticamente autonoma è come un’orchestra composta da diversi musicisti. Ognuno dà il suo fondamentale contributo, ma il risultato finale è maggiore della somma delle singole parti. Se tu sei il direttore, l’alchimia fra i vari fattori dovrà dare un unico e importantissimo effetto: quello dell’efficienza energetica.

Lo strumento solista della tua orchestra è rappresentato dai pannelli fotovoltaici. Sono loro che trasformano l’energia che il sole fornisce gratuitamente 365 giorni all’anno in energia elettrica che puoi effettivamente utilizzare per i tuoi consumi quotidiani.

Ma quanto sono efficienti i pannelli fotovoltaici? Da soli, i pannelli ti permettono di produrre al massimo il 30% dell’energia utilizzata dalla tua abitazione. È già un primo passo. Eppure, per massimizzare l’investimento, è possibile aggiungere ai pannelli un sistema di accumulo. Un accumulatore fotovoltaico è una vera e propria batteria per la tua casa, che ti permette di avvicinarti ancora di più all’autosufficienza energetica completa. Con un accumulatore in abbinamento ai pannelli fotovoltaici, sarai in grado di immagazzinare l’energia ed utilizzarla nelle ore in cui ne hai più bisogno o quando la potenza dei raggi solari non è sufficiente, ad esempio nelle ore serali o nei giorni di pioggia.


Case ecologiche e risparmio energetico: il primo passo è limitare gli sprechi

Certo è facile farsi prendere dall’entusiasmo, ma non buttarti a capofitto in questa avventura! Prima di decidere di rendere la tua casa autosufficiente e di installare un impianto fotovoltaico con accumulo, prendi in considerazione tutti gli elementi al fine di raggiungere davvero l’autonomia dalla rete elettrica nazionale.

Prima di iniziare a produrre la tua energia, ti consigliamo di monitorare i tuoi consumi energetici il più dettagliatamente possibile, per capire quale tipologia di accumulo conviene installare.

Poi riduci al minimo gli sprechi, ad esempio acquistando elettrodomestici di classe classe A++ e lampadine a LED, oppure cercando di ottimizzare i consumi del tuo impianto di riscaldamento.

Ora sei pronto a sviluppare con un esperto il concetto di autosufficienza energetica. Valuta i pro e i contro e scegli la tipologia di accumulo che fa per te e renditi energeticamente autosufficiente.


I pro e i contro di una casa energeticamente autosufficiente

Come in ogni scelta bisogna valutare i pro e contro. Progettare e costruire una casa energeticamente autosufficiente è innanzitutto una scelta consapevole che protegge sia l’ambiente che le tue tasche. Non solo sarai in grado di produrre la tua energia direttamente da fonte rinnovabile senza produrre CO2, ma soprattutto potrai risparmiare sui costi della bolletta.

Tra i vantaggi, oltre a quello in bolletta, il risparmio energetico è senza dubbio il più importante: abbassando la quota di energia necessaria esterna al funzionamento dell’abitazione, stai partecipando in prima persona alla transizione energetica verso le rinnovabili.

Tra i fattori da tenere in considerazione, c’è, innanzitutto, quello dell’investimento iniziale. Il costo apparentemente alto di installazione potrebbe giocare a sfavore, ma, dimensionando correttamente la batteria, esso viene ammortizzato nel giro di 10 anni e dopo sarà tutto un tuo guadagno. In più non sarai più soggetto agli aumenti dei prezzi dell’energia fornita dalla rete. Inoltre, grazie agli incentivi dello Stato, potrai beneficiare di diversi sgravi fiscali.


Solare termico e pompa di calore: i complementi perfetti per la tua casa autosufficiente

Oltre ai consumi elettrici, uno dei fattori che impatta maggiormente sul bilancio famigliare sono le spese di riscaldamento. Per chi ne ha la possibilità o nel caso di nuova costruzione, la soluzione migliore è la pompa di calore. Si tratta di un impianto di riscaldamento ecosostenibile che sfrutta l’energia termica naturalmente presente nel terreno, convogliandola direttamente nei tubi del riscaldamento. La pompa di calore può fornire caldo in inverno e fresco in estate.

Insieme ai pannelli fotovoltaici, dedicati alla produzione di elettricità, è possibile aggiungere anche dei pannelli solari. Questi ultimi permettono di produrre acqua calda senza sprecare energia.

La casa energeticamente autosufficiente secondo Studio Mind

Una casa energeticamente autosufficiente, come abbiamo visto, unisce il risparmio energetico alla produzione di elettricità attraverso un impianto fotovolotaico.

Uno degli obiettivi del nostro Studio è quello di aiutarti a scegliere le migliori soluzioni per l'efficientamento energetico, la sostenibilità degli impianti e il tuo risparmio.


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Fonte: Sonnen.it

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