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NOTS – Nulla Osta Tecnico Sanitario



Nulla osta ASL: come ottenerlo?

In Italia progettare e costruire non è facile e veloce come nel resto d’Europa, e come dovrebbe essere. La burocrazia è notoriamente lunga e complessa, tanto da sfuggire ai non addetti ai lavori, specialmente quando si tratta di ottenere permessi di vario tipo, come il Nulla Osta ASL.


Che cos’è il Nulla Osta ASL

L’art. 48 del DPR 303/56 disciplina le “Norme generali per l’igiene del lavoro” e prevede l’obbligo per “Chi intende costruire, ampliare o adattare un edificio o un locale per adibirlo a lavorazioni industriali cui debbono presumibilmente essere addetti più di tre operai ” di darne notizia all’Azienda Sanitaria Locale competente sul territorio. Quando si parla di Nulla Osta ASL si fa riferimento ad una particolare autorizzazione, denominata “Nulla Osta Tecnico Sanitario” (NOTS), che è necessaria per poter aprire un’attività, e ancora prima, per poter avviare i lavori di costruzione ex novo o di ristrutturazione (parere preventivo). Dopo accurate verifiche, essa viene rilasciata dall’ASL, l’Azienda Sanitaria Locale competente nel territorio dove ha sede la struttura interessata.


L’azienda è dotata di uffici che soprassiedono ai controlli relativi alle attività produttive, ricettive e di ristorazione. Che si tratti di un ristorante, di un bar o di un laboratorio di analisi, chi vuole avviare una di queste attività, dovrà obbligatoriamente richiedere all’ASL il nulla osta: gli ispettori incaricati certificheranno il pieno rispetto della normativa igienico-sanitaria da parte del progetto. Soltanto dopo sarà possibile iniziare i lavori a norma di legge.



A cosa serve il Nulla Osta ASL e chi deve richiederlo

Lo scopo del Nulla Osta ASL è quello di valutare e certificare che gli ambienti di un’attività siano conformi alle norme igieniche e sanitarie in vigore. Tuttavia non c’è nessun elenco che specifica chiaramente i tipi di attività che lo necessitano. Proprio per questo, prima di iniziare i lavori è necessario richiedere il parere degli ispettori.


Nel caso di nuove costruzioni o di ristrutturazioni, questa autorizzazione è obbligatoria, e richiede prima un parere preventivo, visto che senza di essa non può essere avviato il cantiere, salvo violare la legge. In quest’ultimo caso le sanzioni sono pesantissime, quindi è bene non prendere la questione con leggerezza. Le verifiche di conformità alle leggi vigenti vengono effettuate due volte: prima dell’inizio e dopo la fine dei lavori. Nella fase iniziale, gli ispettori dell’ASL devono accertarsi che il progetto non violi le normative e, se così, rilasciano un parere preventivo (positivo) che consente di dare il via agli interventi.


Ultimati i lavori e chiuso il cantiere, gli ispettori effettuano un secondo sopralluogo per verificare che tutto sia in regola: in caso positivo rilasciano finalmente il Nulla Osta Tecnico Sanitario.


Come richiedere il Nulla Osta ASL

La richiesta del NOTS deve essere effettuata dal titolare dell’attività interessata presso lo sportello dell’ASL competente. Ma vista la complessità della materia, egli può altresì affidare legittimamente una procura ad un professionista abilitato (geometra, architetto o ingegnere) che seguirà al suo posto tutte le pratiche richieste, dall’inizio al rilascio dell’autorizzazione. Ovviamente, per poter richiedere il nulla osta è necessario presentare tutta una serie di documenti, che variano a seconda dell’attività interessata, avviata o da avviare.


Il linea generale, tra i documenti richiesti vi sono:

  • gli elaborati grafici (planimetrie generali, piante di tutti i livelli, sezioni e prospetti);

  • la certificazione sulla conformità degli impianti tecnici;

  • documentazione relativa alla fornitura di acqua orrente;

  • il nulla osta di impatto acustico e la relazione tecnica.

Dopo aver presentato la completa documentazione, basterà attendere il sopralluogo degli ispettori dell’ASL, che stabiliranno se i locali dell’attività sono a norma delle varie disposizioni di legge. Nel caso in cui la visita abbia esito positivo, rilasceranno il parere che consentirà l’avvio dei lavori. Una volta ultimati, il secondo sopralluogo verificherà se il progetto valutato in precedenza è stato rispettato interamente: in caso positivo verrà rilasciato finalmente il Nulla Osta Tecnico Sanitario; in caso negativo la situazione si complica e i tempi si allungano, perché dovranno essere effettuate le modifiche necessarie richieste, affinché tutto sia a posto.


I tempi per ottenere il Nulla Osta ASL

I tempi per espletare le istanze di rilascio di pareri preventivi e nulla osta, non sono proprio brevi e variano a seconda della complessità del caso in esame, da un minimo di 30 ad un massimo di 90 giorni. Anche per questo motivo è bene affidarsi ad un professionista esperto, perché in caso di progetto difforme, si potrebbe avere un’eccessiva dilatazione temporale prima di poter partire con l’attività, oltre al danno economico consistente legato alla cattiva progettazione o all’esecuzione dei lavori.


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